Come organizzare un magazzino efficiente
Alcuni semplici consigli utili per progettare un magazzino che sia efficiente fin dall’inizio senza dover agire per tentativi.
Piccoli accenni al metodo kaizen per il miglioramento costante e continuato.
Un magazzino efficiente va progettato sulla carta fin dal principio analizzando gli spazzi del capannone e pianificando la posizione delle scaffalature. Il magazzino deve essere progettato per diventare uno dei punti di forza dell’azienda e non un ostacolo.
In italia le piccole imprese spesso saltano questo passaggio e creano il loro magazzino andando per tentativi ed espandendolo casualmente con la progressiva crescita del lavoro.
Capita spesso di vedere l’impresa affidarsi totalmente al magazziniere che procede grazie alla sua capacita mnemonica.
Questo comporta la dipendenza totale dallo stesso e nel momento in cui andra sostituito o per cause di forza maggiore non potra lavorare, causera una profonda difficoltà all’azienda stessa. Cio è da evitare, bisogna fare in modo che tutto venga monitorato e misurato , solo le persone autorizzate potranno accedere al magazzino e si eviteranno criticità o colli di bottiglia. Ogni cosa nel magazzino va progettata se si vuole lavorare in un ambiente altamente performante, cosa essenziale nel mondo del lavoro di oggi.
Progettare su carta il magazzino:
- misurare gli spazi
- decidere la dimensione e la tipologia delle scaffalature.
- decidere quale merce andra stoccata e dove.
- dedicare degli spazi ad ogni tipologia di merce.
- merce in uscita, merce in entrata, resi, sostituizioni, riparazione.
- usare un software gestionale
- usare le etichette ed i codici a barre
- applicare tutti i sistemi di sicurezza antiurto.
- far accedere al magazzino solo persone autorizzate.
- decidere quali carrelli usare per movimentare la merce.
- controllore e monitorare il flusso della merce in entrata ed in uscita.
- affidarsi ad un ingegnere logistico.
Queste e molte altre ancora sono le cose da fare per organizzare alla perfezione un magazzino.
Importante è partire fin dall’inizio con il piede giusto per poi successivamente applicare il metodo kaizen